Rosario: misteri dolorosi



MISTERI DOLOROSI 
(martedì, venerdì)


1° - GESU' NEL GETSEMANI
Uscito se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e inginocchiatosi, pregava: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia ma la tua volontà» (Lc 22, 39-42).

«Manifestò il Signore alla sua Serva la tentazione di una novizia, mentre stava in coro. Finita la funzione chiamò la maestra la novizia tentata, in una stanza attigua al coro, si pose in ginocchio davanti a lei e fece lei una penitenza al suo posto, mentre la novizia diceva tra volte la Salve Regina. Al termine, le disse: ‘Sappiate, figliuola, che voi nel monastero avete trovato padre, madre e sorelle. State di buon cuore’».


2° - FLAGELLAZIONE DI GESU' 

Disse loro Pilato: «Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?». Tutti risposero: «Sia crocifisso!». Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso (Mt 27, 22-26). 

«Una volta il Signore le si manifestò, ricevendo dalle sue mani un filo di oro lucidissimo e la legò da capo a piedi, dicendole che così la legava, perché tutte le sue operazioni interne ed esterne fossero sempre unite e conformate alla volontà del suo Divino Figliolo»




3° - CORONAZIONE DI SPINE

Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attomo tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: «Salve, re dei giudei!». E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo (Mt 27, 27-30). 

«Un pensiero tormentava una giovane novizia con l’idea di tornarsene nel mondo. Mentre piangeva nella cella, la madre Rosa andò a trovarla e guardatala fissamente, con aria amorosa, le disse: 'Voi siete quella che avete perduto il primo fervore e volete tornarvene nel mondo? Scacciate ora da voi questo deforme pensiero’. All’udir la giovane tali parole, con espressioni di molto sentimento domandò a Dio e alla Maestra perdono».


4° - GESU' PORTA LA CROCE AL CALVARIO

Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo. Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prender su la croce di lui. (Mt 27, 31-32). 

«Nel terzo Venerdì di Marzo dell’anno 1705, le apparve il Signore con una pesante croce in spalla, tutto mesto e dolente le disse: "Vedi, figlia, quanto si è resa più pesante questa croce che mi fu posta allora per i peccati degli uomini, perché si è accresciuta la superbia e l’ambizione di tanti uomini. Ti prego, vieni e aiutami a portar questo peso"».


5° - GESU' MUORE SULLA CROCE

Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». E Gesù, emesso un alto grido, spirò. (Mt 27, 45-46).

«La Serva di Dio aveva un grande concetto della povertà e ripeteva sovente alle sue religiose questa massima: '"he la vera povertà del corpo dà ornamento all’anima e la rende accetta al Signore". Posero questi discorsi insieme al buon esempio della superiora radici molto profonde nel cuore di quelle buone religiose che facevano a gara a chi poteva essere più povera per assomigliare al loro Sposo celeste, che nacque povero in una stalla, visse povero in una bottega e morì nudo sopra una croce».



PREGHIAMO - O Dio, il tuo unico Figlio Gesù Cristo ci ha procurato i beni della salvezza eterna con la sua vita, morte e risurrezione; a noi che, con il santo Rosario della Beata Vergine Maria, abbiamo meditato questi misteri concedi di imitare ciò che essi contengono e di raggiungere ciò che promettono. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Oppure:

Padre di misericordia e Dio di ogni consolazione, ti ringraziamo del richiamo al tuo amore misericordioso offertoci nella vita e nella parole della Madre Rosa Maria Serio. Donaci la sua stessa confidenza nel tuo amore e, se è secondo la tua volontà darle la gloria che riservi a chi è fedele al tuo Spirito e rivela al mondo la bontà di Gesù, per sua intercessione, concedi la grazia… Per Cristo nostro Signore. Amen.

Nessun commento:

Posta un commento