Un volto e la sua storia

Immagini per uso privato

Ritrovate in collezioni private le incisioni 
più antiche della Venerabile Serva di Dio
Rosa Maria Serio databili tra  
1728 e 1738
mai identificate in passato



***
Gli Archivi antichi, pubblici e privati, sono una miniera per quanti ne studiano i documenti oltre a citarli e vantarne il possesso. 
Il processo della Serio si trovò a svolgersi non solo all'interno di una tensione tra alcune giovani del suo monastero (monacate a forza) che desideravano una vita diversa, ma anche nello scontro tra l'ala più impegnata dell'Ordine, gli Osservanti, rappresentata da frati come il generale Ricchiuti, p. Potenza (postulatore generale), p. Ventimiglia (storico e poi generale), p. Pagnani (procuratore generale e poi Servo di Dio), e un'ala di Conventuali che maggior larghezza di vita e di costumi voleva. 
Di qualcuno di questi, come L. L. , si ricorda che lasciò in eredità al suo convento un capitale di 20.000 scudi pontifici! Essendo frate, da qualche parte, malgrado il voto solenne di povertà, doveva pure averli raccolti e fornisce l'idea di quali ideali circolassero in tale settore. A quanto pare quest'ala non gradiva la diffusione del modello Serio e, sfortunatamente, contava su appoggi molto rilevanti nella curia pontificia.
Così le scontente di Fasano, avuto l'appoggio del Venditti, visitatore apostolico, poterono far arrivare molto in alto le loro calunnie e, come suggerito dal divulgatore di fake news (il predicatore lazzarista Camilla), volevano non solo cancellare il processo di beatificazione della Serio, ma far scomparire pure il LIBRO e le sue IMMAGINI (Boaga, Le alterne vicende..., p. 413). 
Il Card. Sacripanti, Ponente della Causa, ricordava che il Camilla, tramite sue vie, aveva scritto al Papa il 20.12.1745, suggerendo che: "Basterebbe, per ora, si proibisse la Vita della supposta Venerabile Suor Rosa Maria con la clausola donec corrigatur (finché non si corregga)". Disgraziatamente, i suoi canali di contatto erano validi, così si giunse alla proibizione della Vita, al sequestro e alla distruzione di moltissimi volumi ed incisioni nell'intera Europa e pure nel Nuovo Mondo.
Nonostante tutto, gli Archivi ancora oggi parlano a quanti cercano la Verità; sono in corso la catalogazione dei materiali sopravvissuti e studi sulle incisioni ritrovate dopo secoli  perché, come sostiene il libro della Sapienza:
"La Sapienza è più bella del sole e supera ogni costellazione di astri;
paragonata alla luce, risulta superiore; a questa, infatti, succede la notte,
ma contro la Sapienza la malvagità non può prevalere" (Sap 7,29-30). 


1741 Bologna
Seconda metà del XVIII secolo, Roma



Scarabattolo del XVIII sec. - Ostuni
proveniente dalla Famiglia Serio





Immaginette del 1920







Immaginette della fine del XX secolo







Fasano
Chiesa S. Maria delle Grazie

Frammento di un affresco del XVIII sec.
Sacra Conversazione della Vergine 
e San Giuseppe al cospetto della Trinità

 Probabile effigie della Ven. Serva di Dio orante
nella Chiesa S. Maria delle Grazie - Fasano















Immagini ufficiali
per i libri e la causa apostolica


1742-1744  Card. Sacripante
1738 Roma

§§§


1741 Venezia
1741 Milano



§§§

1742 Venezia
1747 Venezia

§§§

1903 Innsbruck

§§§




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