Dal Processo Canonico
Il Signore si degnò di dotarla di un lume speciale
Un
linguaggio semplice e diretto caratterizzava la Madre Rosa Maria. L’attenzione
alle persone, la capacità di mettersi in relazione era la prima dote che
emergeva nel suo tratto: «Quanto mi sono consolata nel sentire della sua buona
salute!», era uno dei suoi saluti preferiti.
Aveva la capacità di leggere nell’animo delle sorelle: «Il
Signore si degnò dotarla di un lume speciale, con cui vedeva i più reconditi
segreti de’ loro cuori, così accorgendosi che lei conosceva per altra via il loro interno, non si lasciassero vincere’ dal timore o
dalla vergogna nel parlarle».
Le bastava ascoltare o guardare chi si rivolgeva a lei, intuendo tante situazioni: «Godo che stia bene e, mentre il Signore gli ha conceduto la vita, le leva ogni timore».
Sentiva in
sé la sofferenza dell’altro, il travaglio umano e spirituale e, senza
promettere miracoli a buon prezzo, lo accoglieva nella sua preghiera e lo
presentava al Cristo.