Santo Natale del
Signore 2021
Pupi moderni di Dario De Micheli, in presepe di pastori antichi della tradizione pugliese
«Avendo un altr’anno passato tutto il giorno, contemplando nella sua solitudine i benefizi ricevuti dal Creatore dall’ora della sua nascita sino a quel dì, fu tale la piena dell’allegrezza che le inondò il cuore che non potendo più trattenersi ne’ recinti della sua cella, si portò nel luogo della
comune ricreazione, dove stavano adunate tutte le Religiose, acciocché fossero anch’esse partecipi di quell’interno giubilo che sperimentava in se stessa.
comune ricreazione, dove stavano adunate tutte le Religiose, acciocché fossero anch’esse partecipi di quell’interno giubilo che sperimentava in se stessa.
Fattasi portare una chitarra, incominciò a suonare e a cantare una lode
in onore del Donator d’ogni bene. Disposte poi le Religiose in circolo, comandò
loro che ballassero con Gesù che è tutto amore. Mentre quelle ballavano ed ella
suonava, all’improvviso lasciò la chitarra e tutta estatica entrò in mezzo alla
danza e ballando diceva: "Paradiso! Paradiso!" e dopo di aver più volte
replicato quella parola Paradiso, quasi che fosse angusta la sala in cui
danzavano, si diè a girare per i corridoi, dicendo: "Suonate, che suonano
gl’Angioli! Ballate, che ballano le Vergini!"».
E tale tradizione, probabilmente ispirata agli usi delle Scalze, rimase nei Monasteri Carmelitani tanto di Fasano che di Ostuni.
UN AUGURIO DI UN BUON NATALE
NELLA GIOIA DEL SIGNORE!