Gradualmente, metteremo a disposizione degli amici e amiche del Blog, materiali d'Archivio, talvolta inediti, perché si rendano conto delle ricerche in corso e non solo di lanci ricchi di fantasia sui social per non deformare ed impoverire, ancora una volta, una preziosa memoria di fede per secoli abbandonata, prima che questo Blog provasse a riproporla alla pubblica attenzione.
Ex Processu Beatificationis
Coelestis
Sponsus, cuius deliciae sunt esse cum filiis hominum et quem virgines sequuntur,
quocumque ierit, fragrantissimum puritatis et innocentiae florem sibi delegit
Rosam Maria Serio…
Lo Sposo celeste, le cui delizie sono con i
figli degli uomini e che le vergini seguono dovunque vada, scelse per sé il fiore profumatissimo di
purità e innocenza della Rosa Maria Serio.
Costei, dove prima fiorì, prese con sé
l’olio dell’amore divino e a Lui restituì, accesa fino all’incontro con lo
Sposo celeste, la lampada che era stata a lei consegnata, e brillò sopra ogni
altra per i meriti di tutte le virtù e per i doni di tutti i carismi…
Riguardo alle virtù, durante il noviziato, brillò fino al miracolo, così che tutte in lei intuirono un esemplare assoluto di religiosa perfezione: brillava di singolare modestia che con la voce, con il volto, con gli occhi, con il modo di camminare e tutte le azioni che operava, sembrava a tutti un angelo e ispirava devozione.


Tornata in sé, suor Rosa Maria, per obbedienza andò in coro dove si ascoltava
la Messa, e il suo volto parve sempre più infiammato e sembrava che avesse
palpitazioni. Dopo la messa, esaminando velo e sottoveste, i testimoni videro
che il fenomeno si era ripetuto.
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