L'amoroso Sposo Crocifisso
La sua
salute fu spesso precaria e non solo la sua anima si ritrovava nell’aridità e
nel dubbio della fede ma anche il corpo non la sosteneva. Senza farsi di se
stessa un concetto troppo grande, confessava umilmente la sua pesante
situazione di salute alle persone di cui si fidava: «Io poi mi trovo al solito
e perché così mi vuole Iddio, faccio la sua Santa volontà. Già fa un anno che
mi ritrovo assettata in una sedia senza poter mettermi a letto. L’unico mio
riposo è l’agonia del mio Cristo e così mi trovo anima purgante».
Fidarsi del Signore quando le cose vanno bene, lo spirito è consolato è semplice. Ma fidarsi del Signore quando ci si sente come in purgatorio, tribolata nell’anima e bloccati nel corpo, è una testimonianza che contraddistingue i discepoli. Avrebbe potuto pregare per la sua salute o chiedere ad altri di farlo. Semplicemente una cosa chiedeva al Signore, che Lui, «l’amoroso Sposo Crocifisso», le rimanesse vicino e che lei non lo abbandonasse mai, nemmeno nello scoraggiamento e nell’apparente fallimento delle sue umane speranze.
Fidarsi del Signore quando le cose vanno bene, lo spirito è consolato è semplice. Ma fidarsi del Signore quando ci si sente come in purgatorio, tribolata nell’anima e bloccati nel corpo, è una testimonianza che contraddistingue i discepoli. Avrebbe potuto pregare per la sua salute o chiedere ad altri di farlo. Semplicemente una cosa chiedeva al Signore, che Lui, «l’amoroso Sposo Crocifisso», le rimanesse vicino e che lei non lo abbandonasse mai, nemmeno nello scoraggiamento e nell’apparente fallimento delle sue umane speranze.
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